La scoperta dei metalli è stata fondamentale come forma di concetto per ogni applicazione possibile e l’acciaio rientra tra le forme di leghe di metallo maggiormente utili fin dai tempi antichi che hanno dato via alla siderurgia. Il metallo è ovunque, in così tante applicazioni che è difficile immaginarle totalmente, e pulire l’acciaio risulta essere qualcosa di naturale ma non così semplice.
Pur trattandosi di un materiale decisamente resistente infatti ha diverse criticità anche quando viene pulito ed esistono per questo motivo abitudini, metodi e trucchi diversi, che possono concretamente migliorare l’aspetto dei nostri oggetti in acciaio, che siano questi di grandi medie o piccole dimensioni. La resistenza dell’acciaio, diversamente parlando può essere intaccata.
Prendersi cura dell’acciaio
La composizione dell’acciaio prevede l’unione del ferro con una percentuale non eccessiva, anzi piuttosto ridotta di carbonio, in quantità maggiori si sviluppa la ghisa. L’acciaio è considerato un tipo di lega tra le più comuni ed utilizzate che migliorano la resistenza, la capacità conduttiva e la duttilità oltre all’elasticità del ferro, e per questo viene impiegato per quasi ogni cosa.
Inoltre è anche decisamente sostenibile in quanto con i giusti strumenti l’acciaio è totalmente riciclabile, in Europa si è soliti riciclare almeno il 75 % e riutilizzare parte delle leghe che possono essere quindi impiegate nuovamente. Pur essendo molto resistente anche l’acciaio tende ad opacizzarsi e perdere lucidità, condizione che può essere risolta con alcuni accorgimenti.
Come lucidarlo
In particolare l’acciaio impiegato per lavandini e lavelli, oggetti di uso comune come le posate, ma anche le pentole, rubinetterie e quant’altro, solo per tenere in considerazione gli elementi tipici della nostra abitazione, in particolare viene utilizzato dove è necessario arginare la ruggine. Ma come pulire correttamente l’acciaio? Esistono vari metodi molto efficaci:
- Per le macchie dure a “morire” impiegare una soluzione di aceto di vino bianco pure o leggermente diluito con una spugna morbida
- Per gli oggetti di acciaio che necessitano di una pulizia delicata, una soluzione di olio di oliva e limone è la soluzione giusta
- La farina per i contesti che vanno lucidati, è sufficiente unirla ad un po’ d’acqua, lasciare agire e poi utilizzare un panno per agire in modo delicato e frizionare l’acciaio
Lo stesso bicarbonato di sodio può essere largamente impiegato in modo efficace per l’eliminazione di sporco, alone e qualsiasi forma di sporcizia che può aver preso, basta unirlo ad un po’ d’acqua al fine di ottenere una “pasta” sufficientemente densa e quindi non troppo liquida, tenerla in azione almeno 10 – 15 minuti e poi non rimuoverla direttamente se non dopo averla delicatamente sfregata sulla superficie.
Lo stesso può essere utilizzato come sistema attraverso la farina, ad esempio per lucidare e pulire il lavello della cucina in acciaio: prima di fare tutto ciò è importante, anzi fondamentale utilizzare un tappo per non far finire la farina nello scarico, poi basta cospargere la farina (anche una vecchia o addirittura scaduta), impiegando un panno umido per eliminarla.