L’aglio è una particolare pianta bulbosa, appartenente alla famiglia delle Liliacee, che rappresenta una risorsa fondamentale nelle ricette di tutto il mondo, soprattutto nelle cucine mediterranee. E’ molto apprezzato soprattutto come condimento, perché grazie al suo sapore unico riesce ad insaporire qualsiasi tipo di piatto, dalle salse alle marinature. Non tutti, però, apprezzano però il suo sapore, in quanto è particolarmente pungente e, a volte, può essere un po’ piccante o amaro, a seconda delle cotture e delle varietà.
L’aglio è sempre stato un alleato fondamentale delle cucine di tutte le epoche: secondo gli studiosi, l’aglio era già coltivato più di 5000 anni fa in Asia, dove poi è stato rapidamente diffuso anche in Europa. Infatti, l’aglio aveva un ruolo importantissimo nell’Antico Egitto, dove non veniva utilizzato solo per la cucina, ma anche in moltissimi altri ambiti: ad esempio, durante la costruzione delle Piramidi di Giza, gli operai si nutrivano di aglio per recuperare la forza necessaria per continuare il loro lavoro. Anche nell’antica Grecia e nell’antica Roma aveva un ruolo fondamentale, perché era simbolo di coraggio e forza e veniva utilizzato prima delle battaglie. La coltivazione dell’aglio è quindi sempre stata presente e si è rivelata sempre molto facile e semplice. Vediamo nel dettaglio come si effettua.
Come coltivare l’aglio
Come già accennato, la coltivazione dell’aglio è molto semplice da effettuare, e si adatta un po’ a tutti gli ambienti. E’ importante, però, scegliere il periodo giusto e adeguato alla coltivazione. Per questo, se intendi coltivare l’aglio, è fondamentale che tu decida di piantarlo o in autunno, per permettere al freddo di far formare i bulbi, o in primavera, soprattutto se abiti in zone con delle temperature invernali molto basse. Dopo di ciò, prepara opportunamente il terreno, assicurandoti che sia ben drenato e fertile, con un pH tra 6 e 7.
A questo punto, scegli gli spicchi all’esterno, per assicurarti un raccolto abbondante e ricordati di non togliere la buccia esterna. Scava, quindi, le piccole buche, dove poi pianterai gli spicchi, facendo in modo che rimangano ad un’opportuna distanza. Ricordati di piantare gli spicchi con la punta all’insù e ricoprili con del terreno accuratamente compattato. Innaffia la pianta di aglio quando ti rendi conto che il terreno non è abbastanza umido e durante i periodi estremamente caldi, ma attenzione a non abbondare! La raccolta dell’aglio potrà essere effettuata in estate, quando le sue foglie cominceranno a ingiallire, e conserva i prodotti in un luogo abbastanza fresco e asciutto.
I benefici dell’aglio
Uno dei motivi per cui l’aglio è sempre stato un alimento molto apprezzato da tutte le popolazioni si deve principalmente ai suoi innumerevoli benefici che apporta al nostro organismo. Come abbiamo visto, infatti, l’aglio veniva utilizzato per recuperare le energie, ma in realtà ha anche altre proprietà benefiche e, in passato, è spesso stato utilizzato come cura per alcuni malanni. La maggior parte di questi benefici si deve all’allicina, una delle componenti principali di questo alimento. Ecco quali sono i benefici:
- In passato, l’aglio veniva utilizzato per le sue proprietà antibatteriche o antivirali, infatti i raffreddori o le infezioni venivano curate con l’aglio;
- L’aglio avrebbe un importante ruolo per il cuore, in quanto contribuisce in maniera importante a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e la possibilità di contrarre le malattie cardiovascolari;
- L’aglio è ricco di antiossidanti, essenziali per proteggere le nostre cellule dagli eventuali danni, che potrebbero causare invecchiamento cellulare, con un conseguente sviluppo di malattie croniche;
- L’aglio favorisce la digestione, permettendo di alleviare i dolori causati da gonfiore o crampi addominali.
Sebbene l’aglio abbia questi innumerevoli benefici, il suo sapore non è gradito da molti, anzi. E’ possibile, però, rimuovere, completamente o almeno in parte, il suo sapore dalla bocca, ricorrendo ad alcuni trucchetti strategici e naturali. In primis, mastica prezzemolo o menta dopo il consumo dell’aglio, perché grazie alla loro capacità di neutralizzare i cattivi odori. Puoi anche bere il latte, il quale, tramite il grasso, riesce a diminuire il sapore dell’aglio causato dai composti al suo interno.
In sintesi, abbiamo visto come l’aglio sia una pianta molto facile da coltivare e, al tempo stesso, un alimento fondamentale per la nostra salute grazie ai suoi innumerevoli benefici. Puoi iniziare a coltivarlo autonomamente, cosicché tu sia sicuro della sua provenienza e dell’assenza di conservanti e additivi. Preoccupati, però, di scegliere il momento più adatto, perché solo così potrai assicurarti un’ottima raccolta.