Quando seminare la dicondra? Ecco la risposta

La dicondra è una particolare pianta perenne e sempreverde appartenente alla famiglia delle Convolvulacee. Questa pianta è una soluzione molto valida per abbellire i nostri prati e i nostri giardini in maniera efficiente e veloce da effettuare. La dicondra è composta da piccole foglie, di forma tonda, che hanno un colore verde brillante e si rivela fondamentale per i giardini o gli spazi all’aperto a cui dedicare poca manutenzione.

La dicondra è una pianta che cresce molto rapidamente, ma al tempo stesso non richiede tante cure. In più, è una pianta che generalmente necessita di un terreno umido, ma riesce a tollerare un piccolo periodo di siccità. Inoltre, la dicondra si utilizza anche in altri ambienti, come nei giardini rocciosi o sui vialetti, dove funge da effetto cascata. Tuttavia, questa pianta non sopporta il calpestio frequente, quindi va posizionata in un ambiente ornamentale o dove si passa più raramente. Infine, la dicondra riesce a crescere più facilmente e in maniera più sana all’ombra.

Come coltivare la dicondra

La coltivazione della dicondra è molto semplice, ma se vuoi assicurarti una crescita abbondante e sana, devi seguire alcuni passaggi in maniera attenta. Per prima cosa, scegli attentamente il posto in cui piantare la dicondra: è bene scegliere un posto in cui possa ricevere la luce diretta del sole ma anche l’ombra. A questo punto, scegli bene il terreno, in maniera tale che sia ben drenato e con un pH tra il 6 e il 7. Pulisci il terreno dalle erbacce e dalle pietre.

Un altro aspetto fondamentale della coltivazione della dicondra è la semina e il momento perfetto per effettuarla: il momento più adatto è la primavera o l’autunno, quando le temperature non sono né troppo rigide né troppo calde. Spargi i semi sul terreno e ricoprili con uno strato leggero di terriccio. Durante le prime fasi di crescita, assicurati che il terreno della dicondra sia umido, ma non esagerare con la quantità d’acqua perché si rischia di far sviluppare ristagni d’acqua che causano marciumi radicali. Questa pianta non necessita di molte potature come per il prato tradizionale, ma se vuoi un aspetto più ordinato per la tua dicondra, iniziala a potare quando ha raggiunto circa 5 cm di altezza.

Alcuni consigli utili

La dicondra è dunque una pianta molto facile da coltivare e adatta a tutti gli ambienti e a tutti i climi. Questa pianta riesce con molta facilità a migliorare l’aspetto e l’estetica del tuo giardino, e non servono molte cure o molto tempo da dedicargli. Però, se vuoi coltivare con successo la dicondra, possono rivelarsi utili alcuni consigli da attuare facilmente. Vediamo quali sono:

  • Non effettuare grandi concimazioni e, quando le fai, utilizza un fertilizzante a lenta cessione da applicare in primavera;
  • Controlla spesso il tuo giardino, rimuovendo tutte le erbacce che possono causare problemi alla dicondra;
  • Se ti trovi in una regione con inverni molto rigidi, la dicondra può rovinarsi quindi è importante che tu, in inverno, protegga la pianta con una pacciamatura;
  • Dopo i primi tempi, riduci l’irrigazione della dicondra.

Generalmente la dicondra è una pianta molto resistente agli attacchi di parassiti e malattie, ma, se si trovi in luoghi molto umidi, può sviluppare funghi o marciume radicale. Proprio per questo, non esagerare con le quantità d’acqua fornite alla pianta durante le annaffiature, e controlla spesso la tua pianta per poter intervenire tempestivamente.

In conclusione, la dicondra è una pianta meravigliosa e facile da coltivare, rendendo gli ambienti esterni molto estetici e correttamente ordinati. Tuttavia, come per tutte le piante esistenti, anche la dicondra va seminata nel periodo più adatto e perfetto: nel caso della dicondra, è meglio seminarla in primavera o in autunno, perché le temperature non sono molto sfavorevoli.

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