Il suo profumo è davvero interessante e unico, in quanto in natura non è possibile avvertire degli odori così intensi e delicati allo stesso tempo. Ci riferiamo al gelsomino, un fiore unico e speciale che persino i poeti del calibro di Leopardi hanno deciso di omaggiare con la loro poesia. Come tutte le piante, anche questa necessita di alcune accortezze per sopravvivere e crescere.
ll fiore in questione deve essere potato e curato affinché possa portare a termine le sue funzioni vitali. Deve poi poter esprimere la sua bellezza e anche in questo caso trattiamo di qualcosa che può avvenire solo nel caso in cui l’esemplare in questione goda di ottima salute. Ecco, dunque, che cosa dice il giardiniere in merito alla potatura del gelsomino e quando questa deve avvenire.
Qualche curiosità sul gelsomino
Il gelsomino è un fiore dai tratti unici e delicati che si riconosce per la diffusione del profumo che è in grado di sprigionare in tutte le aree circostanti. La pianta in questione è originaria dell’Asia e successivamente è riuscita ad ambientarsi anche in altri scenari, diffondendosi quindi anche in Europa. In realtà non è così facile parlare di gelsomino, poiché parliamo di un fiore che può appartenere a diverse varietà e che si contraddistingue per il suo aspetto esteriore.
Uno dei fiori più diffusi della categoria è proprio quello definito come comune, il quale vede la presenza di tanti fiori bianchi che riescono a sprigionare il loro profumo incantevole. Ne esistono però molte altre varietà, come ad esempio il gelsomino di Sicilia, quello trifogliato e quello asiatico. Ognuno di questi fiori si distingue per delle caratteristiche precise, anche se tutti sembrano avere un profumo davvero molto intenso e simile.
Quando si procede alla potatura del gelsomino?
Come tutte le piante è necessario effettuare delle operazioni che possano in qualche modo favorirne la crescita oppure che permettano all’esemplare in questione di rimettersi in forza in previsione di una nuova fioritura. Questo discorso vale anche per il gelsomino, motivo per cui è importante prendere in esame alcuni accorgimenti sulla pianta in questione. È necessario sapere che:
- Il gelsomino va potato due volte
- Bisogna agire senza intaccare le qualità della pianta
- È importante intervenire sulle strutture rovinate
La prima cosa da sapere circa la potatura del gelsomino è che questa deve essere eseguita in due volte diverse, poiché bisogna agire nella fase primaverile che precede la fioritura e successivamente in quella autunnale che, invece, porterà la pianta a perdere le sue foglie in vista dell’inverno. In questo periodo bisogna poi agire cercando di apportare meno stress possibile alla pianta, eliminando quindi tutte le zone morte, le foglie secche e i rami che, per un motivo o per l’altro, non sono riusciti a crescere nella maniera giusta.
Ecco, quindi, come risulta fondamentale intervenire in merito alla potatura del gelsomino poiché questo fiore ha bisogno di tali accorgimenti per continuare a crescere e portare a termine il prossimo ciclo vitale. Si consiglia comunque di utilizzare guanti e accessori del mestiere per evitare contatti con sostanze pericolose e, al tempo stesso, non aggredire la natura del fiore.