L’orchidea fa parte di una famiglia di piante monocotiledoni che è costituita da piante erbacee perenni, alcune delle quali riescono ad assorbire dall’acqua tutte le sostanze necessarie strettamente legate alla loro sopravvivenza. La maggior parte delle specie di orchidee è originaria delle zone tropicali e soltanto il 15% di esse cresce in maniera spontanea nelle zone temperate.
Le orchidee sono delle bellissime piante in grado di adattarsi perfettamente ad ogni genere di habitat differente anche se ovviamente non sono inclusi i deserti e i ghiacciai, data l’estremità delle condizioni. I suoi fiori hanno una struttura alata con tre petali inferiori di cui uno si differenzia per forma in modo tale da riuscire ad attirare gli insetti impollinatori.
Conosciamo meglio l’orchidea
L’orchidea è un bellissimo fiore noto per via della sua straordinaria bellezza, oltre che per il prezzo accessibile. Ad oggi queste piante vengono cresciute all’interno delle serre, con una produzione che supera anche gli 80.00 esemplari ogni settimana. Ci sono una serie di tipologie di varietà di orchidee tra cui troviamo la così detta “orchidea farfalla” e l’Orchidea Cymbidium.
Queste due sono le varietà più semplici da curare e si distinguono per via della loro robustezza e adattabilità. Alcune varietà presentano una buonissima resistenza, nonostante richiedano invece delle attenzioni più particolari. In particolar modo l’orchidea farfalla è conosciuta ed apprezzata per la sua sensibilità e necessita di condizioni specifiche per riuscire a prosperare al meglio.
Ecco il trucco per potare l’orchidea
Potare l’orchidea è una pratica davvero utile per riuscire a mantenere bene in salute la pianta e per riuscire al tempo stesso a promuovere la crescita di fiori del tuto nuovi. Tuttavia c’è da dire che differisce in maniera significativa dalla potatura di altre piante dato che queste sono decisamente più sensibili, in linea di massima. Ma come si pota?
- Momento giusto;
- strumenti puliti;
- rimozione dei fiori morti;
- rimozione delle foglie morte o danneggiate;
- evitare una potatura eccesiva;
- cura dopo la potatura.
Per prima cosa si deve scegliere il momento giusto e quel che sappiamo è che in questo caso dovrebbe essere effettuata solo quando è strettamente necessario, dopo la fioritura e quando i fiori cominciano a seccare. Quando si inizia si devono attenzionare, poi, gli strumenti da utilizzare in quanto devono essere ben puliti e affilati per evitare di causare danni.
Poi si passa alla rimozione dei fiori e delle foglie morte, danneggiate o malate. I fiori si devono tagliare delicatamente tagliando il gambo fino alla base, mentre le foglie devono essere tagliate al fine di prevenire la diffusione delle malattie. Dopo aver potato l’orchidea bisogna assicurarsi di fornire le giuste cure che comprendono una corretta irrigazione e una buona fertilizzazione, sempre secondo le esigenze.