Anche tu hai una pianta di rosmarino che riesce a donare quel tocco in più al tuo giardino, ma non sai come gestirla e mantenerla in ordine soprattutto quando questa tende ad espandersi senza controllo? La chiave di tutto resta ancora una volta la potatura, un’operazione che ti permette di dare un contorno a questo vegetale così espansivo.
Purtroppo quando si tratta di rosmarino la potatura non è così facile da eseguire e sono poche le persone che conoscono tutti i passaggi per portarla a termine nel miglior modo possibile. In questo articolo parleremo della potatura del rosmarino e come questa deve essere effettuata scongiurando gli errori più comuni circa questa operazione a tratti insidiosa.
Qualche curiosità sul rosmarino
Tra le tante piante aromatiche che utilizziamo quotidianamente per insaporire i nostri cibi preferiti dobbiamo per forza di cose citare il rosmarino. Parliamo di una pianta perenne che continua a fiorire per tutte l’anno e che si contraddistingue per delle foglie aghiformi e per la presenza di piccoli fiorellini che vanno dal viola al bianco. Si tratta di una pianta ornamentale molto bella che però tende a seccarsi se non curata nella giusta maniera.
Il rosmarino è particolarmente indicato in caso di stitichezza poiché contiene una grande quantità di fibre che vengono assimilate proprio a livello intestinale. Pare inoltre avere degli effetti benefici anche per lo smaltimento del colesterolo e il controllo della glicemia in quanto i suoi nutrienti riescono a contrastare l’accumulo di grasso e di zuccheri nel sangue.
Come si pota il rosmarino? Gli errori più comuni
Il rosmarino è una pianta perenne, motivo per cui la potatura può avvenire sia a fine estate che a inizio inverno. In questo modo ci sarà tutto il tempo necessario per consentire alla pianta di rigenerarsi soprattutto laddove si prospetti una stagione ricca di umidità e vento. Esistono però degli errori che vengono a verificarsi proprio in merito a questa operazione. I tre più diffusi sono:
- Eliminare i rami vecchi
- Effettuare tagli troppo profondi
- Strappare le foglie
Il primo grande errore che si fa in merito alla potatura del rosmarino è quello che vede l’eliminazione dei rami vecchi, in quanto questi andrebbero valutati prima di essere rimossi. In alcuni casi sono proprio loro a offrire la base per la nascita di un ruolo ramo, motivo per cui sarebbe meglio osservarli per almeno due stagioni prima di decidere se potarli oppure no. Un altro grave errore consiste nello strappare le foglie in quanto, in questo modo, si danneggerà la struttura interna della pianta.
Anche effettuare tagli troppo netti e profondi potrebbe danneggiare in maniera irreparabile la pianta poiché si tratta di un’operazione invasiva che potrebbe bloccare lo sviluppo di nuove foglie e nuovi fiori, facendo morire la pianta soprattutto se effettuato più volte l’anno. Ecco, dunque, quali errori evitare quando si vuole potare il rosmarino.