L’ulivo è un albero da frutto originario dall’Asia Minore, luogo in cui è diffuso sin dai tempi antichi. Basti pensare che addirittura i Fenici iniziarono a coltivarlo scoprendone via via le grandissime proprietà e il fantastico valore, cosa che apprezziamo noi oggi. Quest’albero da sempre viene utilizzato per l’alimentazione e i suoi frutti vengono impiegati per l’estrazione dell’olio di oliva.
Ad ogni modo a causa del sapore amaro dovuto al contenuto di polifenoli, l’uso singolare delle olive proprio come frutti richiede alcuni trattamenti necessari. Un esempio di questi è la deamaricazione, ovvero la riduzione dei principi amari delle olive) che viene realizzata con svariati metodi tutti diversi. E’ anche doveroso precisare che l’ulivo svolge le funzioni ambientali mitigando sempre i molteplici cambiamenti climatici.
Albero di ulivo: conosciamolo meglio
Si tratta di un albero sempreverde e latifoglie che ha un’attività vegetativa più o meno continua anche se con delle attenuazioni nel periodo invernale. Questo ha una crescita piuttosto lenta ma l’aspetto positivo è che si tratta di un albero abbastanza longevo dato che in condizioni climatiche favorevoli può perfino raggiungere l’altezza di 15-20 metri.
La pianta di ulivo inizia a fruttificare dopo 4 anni circa dal momento del suo impianto e da lì inizierà la vera e propria produttività dopo 9-10 anni, contribuendo con la senescenza doo i suoi 40-50 anni. Infatti questo aspetto è proprio ciò che lo differenzia dagli altri alberi da frutto dato che la sua produzione non va diminuendo con gli anni. Inoltre le radici sono superficiali ed espanse non spingendosi mai oltre i 0,8 metri di profondità.
Cosa fare all’albero di ulivo prima dell’autunno?
Forse non tutti lo sanno che l’arrivo dell’autunno è senza dubbio un momento cruciale per prendersi cura del proprio albero. Preparare l’ulivo in questo periodo e in modo adeguato può davvero fare la differenza per la qualità delle sue produzioni ma anche per la salute stessa dell’albero ed ecco quindi, qui di seguito, una serie di consigli pratici a tal proposito.
- controllare il livello di idratazione;
- gestione dei parassiti;
- anticipo della raccolta.
Nonostante l’ulivo sia noto per via della sua capacità di resistenza alla siccità, la cosa fondamentale è quella di assicurarsi che il terreno sia ben irrigato in modo tale da garantire che l’albero non soffra di quella condizione conosciuta come stress idrico, condizione che potrebbe o compromettere la stessa produzione delle olive. Altra cosa da attenzione sono i ristagni d’acqua perché non farebbero altro che favorire lo sviluppo dei marciumi.
Forse non tutti sanno che l’autunno è un periodo delicato per via della gestione dei parassiti quali ad esempio la mosca dell’olivo che rappresenta proprio uno dei peggiori nemici di quest’albero. Questo animaletto depone le sue uova nelle olive causando dei danni molto pesanti e significativi. In tal senso la cosa importante è proteggere il raccolto monitorando la situazione e intervento con delle trappole.