La scelta di coltivare un determinato fiore nel proprio giardino è legata in particolare alla voglia di cimentarsi in qualcosa che richiede tanta passione senza dubbio, ma anche parecchia forza di volontà; perché diciamocelo chiaramente, la coltivazione, e più in particolare il giardinaggio rappresenta una di quelle passioni a cui dedicare anima e corpo, a discapito spesso del proprio tempo libero.
Perché di fatto fare giardinaggio non significa solo piantare semine o piantine, annaffiare ogni tanto e osservare tanti fiorellini colorati che crescono. No, assolutamente: se pensi che il giardinaggio sia solo questo, ti consiglio proprio di dartela a gambe levate! Perché c’è molto di più: il mondo delle piante e dei fiori richiede molta cura, tenendo conto di quello che una pianta e un fiore necessitano per sopravvivere, un po’ come si fa con i bambini. Ecco di cosa parliamo.
Come curare una pianta
E’ vero, per dedicarsi al giardinaggio è davvero importante era contrassegnato dal cosiddetto pollice verde, che è una naturale caratteristica della propria indole, indipendentemente da come ci si approccia a quest’attività. E anche molto gratificante, nonostante le mille cure e attenzioni che si devono riconoscere alle piante, che hanno delle esigenze ben specifiche, da non trascurare se non la vogliamo vedere nascere e crescere e poi, improvvisamente, passar a miglior vita.
Fondamentali diventano alcuni fattori: la luce, in primis, spesso non sotto il sole direttamente, o magari con ombra parziale. L’acqua, lo sappiamo, è l’elemento cardine: provate voi ad immaginarvi giorni interi senza bere, impossibile! Temperature e umidità, sempre nella norma, senza eccessi, ma nemmeno difetto. E nutrienti, il cibo per dirla all’umana: fertilizzanti a gogo, rinvasi quando necessario e potatura.
Potare sempre: ecco come farlo sui gerani
Quello di cui dobbiamo parlare nel dettaglio è proprio il momento della potatura, drammatica scelta che spesso si sbaglia quando si è alle prime armi perché ogni pianta e ogni fiore richiede che questa pratica venga effettuata in un determinato momento piuttosto che in un altro. Per i gerani in particolare, la potatura riguarda questi aspetti nello specifico; conosciamoli insieme:
- in autunno: se si vuole preparare la pianta alla fioritura primaverile. In questo caso si tagliano solo 10-15 cm di rami, quelli che partono dal terreno, lasciando pochi nodi, eliminando una volta che si trova nel farlo anche foglie e fiori secchi o danneggiati.
- in estate: per mantenere viva e vigorosa la pianta; in quest’altro caso la pianta vede la rimozione di fiori appassiti a causa del caldo per lasciare spazio ad altri fiori.
In ogni caso, tutto dipende dalle condizioni esterne della pianta: per cui se la si vede particolarmente sofferente si opta subito per una rivitalizzazione della stessa. E quello che vi servirà saranno strumenti efficaci, cioè forbici da potatura ben affilate e disinfettate per evitare la trasmissione di malattie da una pianta contaminata all’altra, con cui effettuare tagli netti e convinti. Quello che consigliamo, inoltre, è di potare lontano dalle gelate notturne, quindi mai in inverno inoltrato.
La potatura del geranio, come del resto vale per qualunque altro fiore, è una fase importante per il benessere della pianta prima di tutto, ma in particolare per il fatto che stiamo parlando di una pianta che produce un fiore bello, elegante, colorato e soprattutto profumato, che, se curato e attenzionato, è in grado di regalare al nostro giardino una fantastica fioritura.