Le orchidee sono belle e riescono a donare un grande impatto estetico in tutte le case nelle quali sono esposte, ma trattandosi di fiori tremendamente delicati è bene evitare di commettere errori quando si va ad agire sulle stesse. Ovviamente non ci riferiamo a tutte quelle procedure che vengono messe in atto di giorno in giorno, ma a quelle operazioni che si fanno una volta ogni tanto.
Parliamo ad esempio del trapianto delle orchidee, una fase delicata che permette al fiore di riprendersi e vivere in un contesto diverso rispetto a quello d’origine. Quando si mette in atto questa procedura però si possono verificare degli errori che non solo vanificheranno il risultato finale, ma potrebbero danneggiare in maniera irreparabile le piante stesse. Ecco, dunque, il metodo ideale per trapiantarle nella maniera corretta senza errori.
Perché è importante trapiantare le orchidee?
L’orchidea è una pianta resistente e delicata, in quanto il fiore sembra potersi distruggere se maneggiato con più forza, ma in realtà la pianta in questione riesce a sopravvivere alle condizioni più estreme in maniera più efficace rispetto a tante altre piante. Come tutte però, merita le dovute attenzioni soprattutto quando si verificano dei particolari momenti della sua vita.
Ci riferiamo alla fase del trapianto o del rinvaso, che serve per l’appunto per portare l’orchidea in un ambiente diverso che possa offrirle nuovi sviluppi e tutte quelle condizioni di cui ha bisogno per fiorire ancora. Solitamente, infatti, il trapianto avviene in un luogo le cui condizioni sono migliori e dove spesso la pianta ha più spazio a sua disposizione.
Gli errori da evitare quando si trapiantano le orchidee
L’operazione del trapianto delle orchidee è quindi una fase obbligata sulla quale non si può transigere, in quanto ne va della salute della nostra piantina. Esistono però degli accorgimenti da prendere, in quanto molto spesso si mettono in atto degli errori che poi non ci permettono di raggiungere il risultato tanto desiderato. I tre errori più comuni riguardano infatti:
- Il periodo in cui viene effettuato il rinvaso
- Le tempistiche con cui si agisce
- La scelta del terriccio sbagliato
Molte persone non fanno caso alla stagionalità del momento quando decidono di effettuare il trapianto dell’orchidea mentre questo andrebbe eseguito solamente durante la primavera. Le tempistiche hanno un ruolo chiave nell’intera faccenda poiché qualora passasse troppo tempo l’orchidea potrebbe morire e non dare più i suoi bellissimi fiori al momento giusto.
Per questa ragione non bisogna mai aspettare più di un anno e mezzo prima di procedere al trapianto dell’orchidea e soprattutto bisogna informarsi molto bene circa la scelta del terriccio che si andrà ad offrire alla pianta. La scelta migliore è quella di offrire dei prodotti di qualità ai quali bisogna affiancare un nuovo strato di corteccia che andrà a riparare la pianta.