Quando si parla di albumina bassa si fa riferimento ad una condizione medica che riguarda da vicino le cellule del fegato. Si tratta di un parametro che non bisogna sottovalutare, in quanto potrebbe contenere alcuni segnali d’allarme che potrebbero appartenere ad altre malattie. Proprio per questo è doveroso sottoporsi a tutti gli accertamenti del caso.
Quando scatta l’allerta albumina bassa si rende doveroso seguire qualche regola per quanto riguarda il regime dietetico. Molte condizioni, infatti, possono essere contrastate e attenuate proprio apportando un netto cambiamento circa le nostre abitudini alimentari. Scopriamo insieme che cosa bisogna mangiare nel caso in cui venga a riscontrarsi una condizione di albumina bassa.
Che cosa si intende per albumina bassa?
Quando si rileva una condizione di ipoalbuminemia, meglio nota con il termine di albumina bassa, si fa riferimento ad una condizione medica che vede la mancanza della giusta quantità di albumina all’interno dell’organismo umano. Questa proteina viene rilasciata dalle cellule del fegato che smettono di funzionare in maniera adeguata e quindi possono peccare nella produzione di questo elemento.
L’albumina è una proteina molto importante per il corpo umano, in quanto si trova nel plasma ed è proprio lei a trasportare gli ormoni tiroidei e la bilirubina nelle zone di competenza. La sua funzione è quindi quella di trasportare sostanze di scarto, ma anche quella di accumulare gli amminoacidi che dovranno essere utilizzati come riserva in caso di necessità.
Cosa bisogna mangiare in caso di albumina bassa?
Prima di tutto è importante scoprire il motivo per cui l’albumina è più bassa del normale poiché sono davvero tante le cause che potrebbero comportare questa disfunzione. Parliamo infatti di condizioni come ipertiroidismo, epatite, cirrosi epatica, anomalie di livello genetico oppure carenze che è possibile sopperire con l’alimentazione. Ecco perché in questo caso è necessario scegliere di mangiare:
- Uova
- Frutta
- Verdura
- Latticini
Alimenti come frutta, verdura, ma anche uova e latticini sono estremamente indicati per cercare di porre rimedio a questa situazione, in quanto sono proprio quelli che vanno a rimpiazzare la produzione di questa proteina, introducendone di simili con l’alimentazione. Bisogna poi ricordarsi che anche altri alimenti possono contenere l’albumina, anche se in quantità minore rispetto a quelli citati sopra.
Ci riferiamo al tonno, alla trota, al merluzzo e al salmone, ma anche ai legumi. Qualora il tipo di carenza fosse presente solo sotto il profilo nutrizionale è quindi importante correggere la propria dieta per effettuare quelle migliorie che potrebbero ribaltare la situazione. Ecco, dunque, che cosa conviene mangiare nel caso in cui ci si ritrovasse in questa situazione.